El Alfabeto o abecedario
L'alfabeto spagnolo è molto simile a quello italiano.
Il vocalismo spagnolo comprende 5 fonemi:
/i/, /e/, /a/, /o/, /u/ che corrispondono a quelli italiani (non tenendo in conto i differenti gradi di apertura di /e/ e di /o/).
Per quanto riguarda il consonantismo, esistono solo due foni che sono tipici dello spagnolo e che non hanno
equivalente in italiano, ovvero le due fricative sorde: la velare /x/ (es.: Juan)
e l’interdentale /θ/ (es.: Barcelona).
Ma andiamoci con calma: ecco l'alfabeto!
A (a)
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J (jota)
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R (erre)
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B (b)
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K (ka)
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S (ese)
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C (c)
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L (ele)
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T (te)
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CH (che)
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LL (elle)
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U (u)
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D (de)
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M (eme)
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V (uve)
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E (e)
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N (ene)
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W (uve doble)
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F (efe)
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Ñ (eñe)
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X (equis)
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G (ge)
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O (o)
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Y (i griega)
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H (hache)
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P (pe)
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Z (zeta)
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I (i)
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Q (cu)
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A= non subisce
alterazioni rispetto alla pronuncia italiana;
B= viene detta "Be
larga" in contrapposizione alla V, "corta". Fonologicamente non
vi è differenza tra i due suoni.
C= viene pronunciata con
la lingua tra i denti, come il nesso TH inglese (Think), con le vocali E
e I. Suono identico all'italiano, invece, con le vocali A, O, U (casa,
comida, cuaderno).
CH= con tutte le vocali
spagnole, ha lo stesso suono italiano della C+E/I (Cha cha cha; Che Guevara;
Chimenea, Chorizo, Churrasco).
D= suono leggermente
leggero rispetto a quello italiano. Se a finale di parola, viene appena
pronunciata (Madrid).
E - F
= fondamentalmente nessuna differenza rispetto all'italiano.
G= con le vocali A, O, U
ha lo stesso suono dell'italiano. Con le vocali E, I ha il suono un po'
aspirato, come se fosse il suono inglese della H con vocale (Hallo) ma
un po' più marcato (Gesus, gigante).
I gruppi GUE - GUI hanno
lo stesso suono dei gruppi italiani GHE - GHI (guerra, guitarra). Il
nesso GN, va letto come in latino, ovvero separando i suoni.
H= suono muto.
I= nessuna differenza.
J= ha lo stesso suono
del nesso spagnolo GE-GI ma si applica a tutte le vocali (jamón, jefe,
jirafa, jornal, jugar).
L - M
-N= non ci sono differenze
LL= ha il suono italiano
del nesso GL accompagnato da I (guerrilla, cammello)
Ñ= ha il suono italiano
del nesso GN (campaña, sueño).
O - P=
nessuna alterazione
Q= si utilizza solo come
QUE - QUI e ha lo stesso suono dei nessi italiani CHE, CHI (queso,
quitasol).
R= suono molto forte a
inizio parola
S= anche questa
consonante ha un suono molto forte, come se fosse il nesso SS italiano
T - U=
nessuna alterazione
V= va pronunciata con le
labbra semi dischiuse.
W= usata solo per le
parole inglesi, si pronuncia come in inglese.
X= si pronuncia come
"KS" (xenofobia, examenes).
Z= va pronunciata con la
lingua tra i denti (come la consonante C con E/I) con tutte le vocali (Zapatero,
zero, zigzag, zorro, zumo).
In spagnolo non esistono
DOPPIE, ad eccezione di: CC - NN - RR (acción, innumerable, correos).
I SEGNI ORTOGRAFICI
coincidono con quelli italiani, aggiungendo:
¿ che si mette
all'inizio di una frase interrogativa chiusa con ?
¡ che si inserisce
all'inizio di una frase esclamativa chiusa con !
Es: ¡ Hola! ¿
Qué tal ?
Ü = la dieresi che si
mette sulla U nei nessi GÜE - GÜI per separare le vocali e quindi
il suono (vergÜenza - pingÜino)
Per separare frasi
abbiamo: punto y seguido (punto e continua); per separare
paragrafi abbiamo: punto y aparte (punto e a capo); per
concludere: punto final (punto e fine).
Fonte: A. Gonzàles Hermoso, J. R. Cuenot, M. Sànchez Alfaro, Gramàtica de español lengua exstranjera, Edelsa, 2000.
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