Lezione 1 - L'alfabeto

El Alfabeto o abecedario



Lettere alfabeto



L'alfabeto spagnolo è molto simile a quello italiano.
Il vocalismo spagnolo comprende 5 fonemi: 
/i/, /e/, /a/, /o/, /u/ che corrispondono a quelli italiani (non tenendo in conto i differenti gradi di apertura di /e/ e di /o/). 
Per quanto riguarda il consonantismo, esistono solo due foni che sono tipici dello spagnolo e che non hanno equivalente in italiano, ovvero le due fricative sorde: la velare /x/ (es.: Juan) e l’interdentale /θ/ (es.: Barcelona).


Ma andiamoci con calma: ecco l'alfabeto!






A          (a)

J          (jota)

R          (erre)
B          (b)
K         (ka)
S          (ese)
C          (c)
L          (ele)
T          (te)
CH       (che)
LL        (elle)
U          (u)
D          (de)
M         (eme)
V          (uve)
E          (e)
N         (ene)
W         (uve doble)
F          (efe)
Ñ         (eñe)
X          (equis)
G         (ge)
O          (o)
Y          (i griega)
H         (hache)
P          (pe)
Z          (zeta)
I           (i)
Q         (cu)




A= non subisce alterazioni rispetto alla pronuncia italiana;
B= viene detta "Be larga" in contrapposizione alla V, "corta". Fonologicamente non vi è differenza tra i due suoni. 
C= viene pronunciata con la lingua tra i denti, come il nesso TH inglese (Think), con le vocali E e I. Suono identico all'italiano, invece, con le vocali A, O, U (casa, comida, cuaderno).
CH= con tutte le vocali spagnole, ha lo stesso suono italiano della C+E/I (Cha cha cha; Che Guevara; Chimenea, Chorizo, Churrasco).
D= suono leggermente leggero rispetto a quello italiano. Se a finale di parola, viene appena pronunciata (Madrid).
E  -  F  = fondamentalmente nessuna differenza rispetto all'italiano.
G= con le vocali A, O, U ha lo stesso suono dell'italiano. Con le vocali E, I ha il suono un po' aspirato, come se fosse il suono inglese della H con vocale (Hallo) ma un po' più marcato (Gesus, gigante).
I gruppi GUE - GUI hanno lo stesso suono dei gruppi italiani GHE - GHI (guerra, guitarra). Il nesso GN, va letto come in latino, ovvero separando i suoni. 
H= suono muto.
I= nessuna differenza.
J= ha lo stesso suono del nesso spagnolo GE-GI ma si applica a tutte le vocali (jamón, jefe, jirafa, jornal, jugar).
L  -  M  -N= non ci sono differenze
LL= ha il suono italiano del nesso GL accompagnato da I (guerrilla, cammello)
Ñ= ha il suono italiano del nesso GN (campaña, sueño).
O  -  P= nessuna alterazione
Q= si utilizza solo come QUE  -  QUI e ha lo stesso suono dei nessi italiani CHE, CHI (queso, quitasol).
R= suono molto forte a inizio parola
S= anche questa consonante ha un suono molto forte, come se fosse il nesso SS italiano
T  -  U= nessuna alterazione
V= va pronunciata con le labbra semi dischiuse.
W= usata solo per le parole inglesi, si pronuncia come in inglese.
X= si pronuncia come "KS" (xenofobia, examenes).
Z= va pronunciata con la lingua tra i denti (come la consonante C con E/I) con tutte le vocali (Zapatero, zero, zigzag, zorro, zumo).


In spagnolo non esistono DOPPIE, ad eccezione di: CC  -  NN  -  RR (acción, innumerable, correos). 

I SEGNI ORTOGRAFICI coincidono con quelli italiani, aggiungendo:
¿ che si mette all'inizio di una frase interrogativa chiusa con ?
¡ che si inserisce all'inizio di una frase esclamativa chiusa con !
                                                                      Es: ¡ Hola! ¿ Qué tal ?
Ü = la dieresi che si mette sulla U nei nessi GÜE  -  GÜI per separare le vocali e quindi il suono (vergÜenza - pingÜino)

Per separare frasi abbiamo: punto y seguido (punto e continua); per separare paragrafi abbiamo: punto y aparte (punto e a capo); per concludere: punto final (punto e fine). 

Fonte: A. Gonzàles Hermoso, J. R. Cuenot, M. Sànchez Alfaro, Gramàtica de español lengua exstranjera, Edelsa, 2000. 

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